EMILIA-ROMAGNA: Contagi in calo, la regione potrebbe essere gialla a febbraio | VIDEO
In Emilia-Romagna calano i numeri dei malati di covid, così come i posti occupati nei reparti di terapia intensiva. Un trend positivo che potrebbe far ritornare la regione in zona gialla. L’indice Rt sotto l’uno. I contagi che diminuiscono e l’incidenza di casi ogni 100mila abitanti che passa da 300 a 202. Sono questi i dati fatti registrare nel corso dell’ultima settimana dall’Emilia-Romagna che potrebbero far tornare presto la regione in zona gialla. Non da lunedì, però. Bisognerà aspettare almeno l’inizio di febbraio. In questi casi la prudenza è d’obbligo. L’Emilia-Romagna negli ultimi due mesi ha registrato quasi 3mila decessi, un terzo del totale dall’inizio della pandemia. Questo il motivo per cui dal ministero della Salute sono ancora molto cauti sulla possibilità di una riapertura. La matematica però non è un’opinione e i numeri parlano chiaro. Nella settimana dall’11 al 17 gennaio i contagiati sono stati 9.051, questa settimana 6mila. Calano i ricoveri negli ospedali, al 31% nei reparti di rianimazione con la soglia limite fissata appena un punto sotto. E soprattutto cala l’indice Rt. Era 1,15 quando la regione è stata dichiarata zona arancione, ora invece è 0,97. Tutti dati che dimostrano un trend in calo. Non è però il caso di rilassarsi troppo. “L’indice Rt andrà confermato anche la prossima settimana – spiegano dal Ministero – inoltre ci sono anche altri parametri che vanno tenuti in considerazione, a partire da quelli del sistema sanitario” E’ però lecito pensare che, se anche nei prossimi giorni il grafico dei positivi dovesse continuare a scendere, si potrebbe rientrare in zona gialla a partire da lunedì 1 febbraio. Intanto prosegue, anche se a rilento, la campagna vaccini. La Regione aspetta l’arrivo di 46mila dosi da Pfizer ma c’è il timore che l’azienda sia costretta a un nuovo taglio delle forniture. “Vogliamo essere fiduciosi che si tornerà alla distribuzione di prima – ha detto Bonaccini – ma visto che già non hanno garantito quello che avevano promesso, io aspetterei”