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EMILIA-ROMAGNA: Stime di voto, i collegi cambiano colore dopo lo strappo di Calenda | VIDEO
Manca poco più di un mese alle prossime elezioni politiche. L’istituto Cattaneo ha pubblicato la stima del grado di contendibilità dei collegi uninominali in Italia. Vediamo com’è la situazione nella nostra regione. Un’Emilia-Romagna non più rossa, con alcuni collegi considerati buoni per il centrosinistra, ma molti altri che diventano contendibili per una vittoria anche del centrodestra. E’ il risultato dell’analisi effettuata dall’istituto Cattaneo che in queste settimane sta analizzando le stime di voto, applicandole alla nuova legge elettorale, per capire quali possano essere le sorti dei collegi uninominali alle prossime elezioni del 25 settembre. In Emilia-Romagna fino a pochi giorni fa la situazione era diversa. Gran parte dei collegi alla Camera venivano dati per quasi certi alla coalizione del centrosinistra, calcolando la convergenza di Partito Democratico, Sinistra, Verdi, + Europa, la lista Di Maio e poi Italia Viva e Azione. Proprio lo strappo del partito di Calenda ha però sparigliato le carte con Azione e Italia Viva che paiono sulla strada della costituzione del cosiddetto terzo polo. Il risultato è che, alla camera, rimane solo un feudo rosso, considerato blindato per il centrosinistra: il collegio uninominale 6, vale a dire Bologna. Subito sotto ce n’è un altro considerato buono per il centro sinistra, quello di Imola. Tutto il resto è contendibile, con il centrodestra dato addirittura per blindato nel collegio 9, quello della provincia di Ferrara. Sul piano nazionale, rispetto alla stima precedente, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia conquisterebbero 19 uninominali in più alla Camera e 9 in più al Senato arrivando sopra il 60% dei seggi. Appare comunque “molto improbabile”, spiegano dall’istituto Cattaneo, che l’alleanza di centrodestra possa raggiungere la maggioranza qualificata dei 2/3, che permetterebbe di modificare la Costituzione senza passare dai referendum popolari.